Il Comune di Mediglia affittato per 160 Lire
Storia e curiosità di un comune nel Sud-Est milanese

Mediglia ha origini molto antiche, e agli inizi comprendeva solamente le frazioni di Triginto e Melegnanello. Successivamente nella prima metà del 1800 furono assimilati altri 7 comuni: Bustighera, Canobbio, Gavazzo, Vigliano, Robbiano , Mercugnano, Colturano.

Anticamente queste sezioni e numerose terre medigliesi erano di proprietà di ordini religiosi. Ne sono un esempio la chiesa di San Vito a Robbiano o il “villaggio” di Triginto che erano di proprietà delle monache del Bocchetto di Milano.
Non è infatti un caso, dati gli antichi proprietari terrieri, che lo stemma del Comune di Mediglia riprenda una figura araldica ecclesiastica come la mitra vescovile.
Il Municipio medigliese non è sempre stato come lo vediamo oggi; bensì dal 1879 e per i successivi 9 anni era situato in piazza a Mediglia all’interno di una casa a piano terreno composta solamente da due locali. In questi 9 anni il comune per mantenere l’ubicazione dovette pagare un affitto annuo di solamente 160 Lire al possessore dell’immobile Giovanni Pogliaghi nonché sindaco pro-tempore.
Attualmente Mediglia vanta alcuni dei territori più fertili e meglio coltivati dell’intera Lombardia, una superficie di circa 22 km² e una densità di popolazione di circa 556 abitanti per km².